L'analisi grammaticale è il procedimento che identifica e descrive la categoria grammaticale di ogni parola all'interno di una frase. Ogni parola viene classificata in una delle nove parti del discorso, come nome, verbo, aggettivo o preposizione, in base alla sua forma e funzione. L'analisi si concentra sulla singola parola, non sul significato complessivo della frase. Questo tipo di analisi risponde alla domanda "che tipo di parola è?", distinguendosi così dall'analisi logica, che invece si chiede "che funzione ha questa parola nella frase?".
Le parti del discorso in italiano sono divise in due gruppi: cinque variabili (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo) e quattro invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione). Le parole variabili cambiano forma in base a genere, numero, persona o tempo, mentre quelle invariabili restano sempre uguali.
Durante l'analisi grammaticale, ogni parola viene descritta specificando le sue caratteristiche: per esempio, un aggettivo sarà definito come qualificativo, concordato con il nome a cui si riferisce per genere e numero. Un verbo sarà analizzato indicando modo, tempo, persona, numero e coniugazione. Il contesto della frase è fondamentale, perché una stessa parola può appartenere a categorie diverse. Ad esempio, "la" può essere un articolo determinativo ("la casa") oppure un pronome personale complemento ("la vedo").
L'analisi grammaticale è alla base della comprensione della lingua italiana e viene insegnata fin dalla scuola primaria per aiutare a scrivere in modo corretto, leggere con consapevolezza e comprendere le regole della sintassi. Strumenti digitali come app e siti web permettono oggi di svolgere analisi automatiche, ma la conoscenza delle regole resta indispensabile per verificare e comprendere i risultati ottenuti.